La recessione dell’economia mondiale è a un punto di svolta. Sono attesi per il 2010 i primi segnali positivi per l’Euro Zona. E’ ciò che emerge dal bollettino del mese di agosto della Banca Centrale Europea.
Il peggio sembra essere passato; è infatti a un punto di svolta la crisi generalizzata a livello mondiale. L’incertezza rimarrà elevata ma si notano segnali crescenti che fanno pensare a un’inversione di tendenza per l’economia di Eurolandia. Sono informazioni che arrivano dal bollettino mensile di agosto della Banca Centrale Europea (Bce), che poggia su alcune previsioni effettuate da un gruppo di economisti. L’attività economica continuerà a essere debole fino alla fine di questo esercizio, ma con l’avvento del 2010 si assisterà a una fase di stabilizzazione a cui dovrebbe fare seguito una graduale ripresa con tassi di crescita trimestrali col segno più. Nel 2009 il Pil dell’Euro Zona dovrebbe registrare una contrazione pari al 4,5%, di un punto percentuale in più rispetto alle precedenti previsioni, per crescere invece dello 0,3% nel 2010 e dell'1,5% nel 2011. Effetti positivi superiori al previsto sulla crescita potrebbero venire dalle ampie misure di stimolo macroeconomico attuatee dagli altri interventi sul piano delle politiche. C’è sorpresa sulle performance di Francia e Germania, che hanno fanno registrare un Pil positivo.
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