La ricerca Security Index di Unisys evidenzia un aumento delle preoccupazioni degli italiani per la sicurezza personale e per gli effetti che la situazione finaziaria ha sulla propria situazione economica (il 67%).
Dalla nuova edizione del
Security Index, la ricerca a cadenza semestrale promossa da
Unisys, che analizza l'atteggiamento dei consumatori rispetto alle preoccupazioni e alle aspettative di carattere finanziario, nazionale, personale e legato alla navigazione online,
emerge che la crisi finanziaria è realtà anche in Europa.
Un terzo dei consumatori, infatti, teme di non riuscire a rispettare gli impegni finanziari presi.
Rispetto al grado di preoccupazione espresso con un valore numerico su scala 0-300 (0 = nessuna preoccupazione: 300 = preoccupazione estrema) risulta che globalmente l'indice in Europa si conferma stabile (valore 114) e la Germania guida la classifica con livelli di attenzione molto alti rispetto alla sicurezza (160). Per la prima volta i valori dell'Italia aumentano del 12% rispetto all'anno precedente, passando da un indice globale del 90 al 101, sorpassando Francia, Olanda e Belgio, e
collocando l'Italia al quarto posto nella classica dei paesi più apprensivi dopo Germania, Spagna e UK. Crescono le preoccupazioni di carattere finanziario e personale, mentre sono in calo i timori rispetto alla sicurezza nazionale (per esempio i rischi legati agli attacchi di tipo terroristico o alle epidemie). Il 67%
degli italiani è preoccupato per le proprie finanze; in particolare teme di non riuscire a far fronte agli impegni rispetto al pagamenti delle rate del mutuo, assicurazioni e spese fisse mensili. Questo risultato è destinato a crescere nei prossimi mesi.
A preoccupare gli italiani ( il 43% degli italiani, + del 10% in più rispetto allo scorso anno) sono anche i pericoli di frodi finanziarie e il rischio di un utilizzo non autorizzato delle carte di credito o di debito, spesso al centro dei fatti di cronaca.
Oggi, inoltre,
gli italiani sono più preoccupati della propria sicurezza;
il 56% teme di incorrere in quale pericolo nei prossimi 6 mesi (rispetto al 44% nell'ultima edizione). Nell'ambito della sicurezza personale
sono in crescita, in controtendenza rispetto alla maggior parte dei paesi europei,
i timori legati al furto di identità e all'utilizzo non autorizzato delle proprie informazioni personali. Sono valori in controtendenza rispetto ad altri paesi, cresciuti negli ultimi sei mesi solo in Italia, dove i furti di identità preoccupano i 72% dei consumatori rispetto al 65% della precedente edizione, e in Germania (94% rispetto al 92% di sei mesi fa).
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