▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | GreenCity | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | ...

2017, anno di transizione e migrazione (digitale)

In prima linea mobile e cloud, data center software defined, piattaforme digitali, smart industry, intelligenza artificiale e machine learning

Cloud
In quale direzione si sta orientando il mercato dell’Informatica? Quali sono le aree in cui si concentreranno gli investimenti nel corso del prossimo anno? Una possibile risposta arriva dalla dinamica della domanda e offerta del lavoro: le aziende hanno una disperata esigenza di acquisire competenze nelle aree che fanno riferimento a quella che viene comunemente definita, in termini semplificativi, digitalizzazione, fenomeno che implica una trasformazione del business e, conseguentemente, delle modalità in cui le organizzazioni It sono chiamate a rispondere a questi cambiamenti.

old-new-computers.jpg
Le macro dimensioni che esercitano attrazione in termini di investimenti e di competenze sono il mobile e il cloud, elementi che condizionano le modalità di erogazione e fruizione delle applicazioni. Lo sviluppo delle soluzioni è quindi legato alla capacità di confrontarsi con questo scenario, caratterizzato da una polarizzazione su tematiche quali analisi big data e sviluppo di app su client di nuova generazione, smartphone e tablet, dotati di sistemi operativi che fanno riferimento a piattaforme IoS e Android.

In sintesi cloud e mobile first diventa il claim più accreditato dai più importanti player del mercato ed è anche l’approccio che qualifica gran parte degli interventi di trasformazione avviati dalle aziende. Sopra tutto domina una costante, quella della security, disciplina sulla quale le aziende dovranno inevitabilmente acquisire competenze sempre più qualificate, in quanto la sicurezza si distingue per essere elemento embedded nel Dna aziendale.

L’affermazione dell’app economy porta poi con sé l’esigenza di acquisire nuove capacità in termini di metodologie di sviluppo, che devono essere agili in quanto il ciclo del software necessita di rapidità di sviluppo ed è soggetto ad aggiornamenti e frequenti rilasci. Ecco, quindi, l’esigenza sempre più marcata di dotarsi di team di sviluppo che aderiscono a questa nuova emergente modalità di governo dei processi di produzione del software.

E se da una parte il cloud permette di acquisire on the fly applicazioni ready to use in logica as a service è anche vero che tutte questi elementi di innovazione determinano il ripensamento e l’adeguamento delle infrastrutture di data center che saranno sempre più condizionate da ottimizzazione software defined dei differenti layer, di computing, di storage e di networking.

Relativamente a quest’ultimo punto, risorse sistemistiche a architetturali open source diventeranno nel tempo di primaria importanza. Più di quanto lo sono già oggi. Un cambiamento e trasformazione che in ambito enterprise richiederà una forte capacità di integrazione tra dimensione on premise e off premise.

Che tipo di effetti macro produrrà l’affermazione delle tendenze sopra descritte? Sicuramente un diverso equilibrio delle risorse It. Gartner, per esempio, stima che nel 20120 solo un 20% dei workload sarà on premise. Da parte dei Cio diventerà prioritario riuscire a governare un modello ibrido che vedrà la coesistenza di più provider e un sourcing tecnologico diverso da come si è finora caratterizzato.

La capacità di gestire migrazioni, anche di risorse applicative core e conglomerato tecnologico associato è quindi una sfida sulla quale si misureranno molte organizzazioni di ambiente enterprise. Un cambiamento che potrà mettere in discussione anche rapporti consolidati tra clienti e fornitori: aziende sostanzialmente cresciute attraverso evoluzioni delle piattaforme core e attraverso un rapporto privilegiato con il big vendor di turno, sia esso Oracle, Sap e Microsoft, è probabile che acquisiscano nel tempo una roadmap tecnologica-evolutiva condizionata da variabili indipendenti dai parametri di scouting tradizionali.


Un fenomeno altrettanto rilevante, che condizionerà in modo significativo il futuro, anche a breve e medio termine, sarà l’affermazione di soluzioni It in ambiti applicativi emergenti, trainati per esempio dall’Internet of Things. La maggior parte di analisti e osservatori concordano nel ritenere che una delle dinamiche di mercato che più inciderà nell’evoluzione delle tecnologie sia, infatti, direttamente ascrivibile al composito universo dell’IoT. Le previsioni a cinque anni parlano di 20 miliardi di oggetti che nel 2020 saranno connessi a internet. Al di là dei numeri è chiaro che oggi, 2016, siamo al big bang dell’IoT, e che presto questa scintilla determinerà un’espansione di un ecosistema dai più imprevedibili sviluppi. Smart Car, Smart Home, Smart City, Smart Industry, sono le aree dove progressivamente si concentreranno gli investimenti. La verità è che l’IoT può essere associato a una molteplicità di ambienti ed è potenzialmente traslabile nei più diversi mercati.  

Come tradizione, infine, con l'avvicinarsi del nuovo anno Gartner propone le dieci tecnologie con il più alto potenziale di innovazione per i prossimi cinque anni. Il denominatore comune che lega tutte le tecnologie citate da Gartner è dato dalla capacità di introdurre un livello di intelligenza superiore in tutte le risorse - sistemi e dispositivi - che possono avere un'identità propria in una dimensione applicativa eterogenea.

AI e Advanced Machine Learning - Tecnologie e processi che permettono di estendere le tradizionali modalità di utilizzo di algoritmi che servono ad automatizzare processi manuali. Capacità deep learning e reti neurali che apprendono dal comportamento umano e utilizzano dati per prevedere trend futuri. Questo tipo di sistemi acquisirà maggiori capacità adattative e autonomia operativa. AI e Advanced Machine Learning si prestano a una molteplicità di implementazioni che hanno come oggetto dispositivi fisici, (robot, macchine, elettronica) app e servizi (virtual personal assistant, smart advisor). Implementazioni che saranno erogate attraverso app intelligenti ed intelligence embedded in software e soluzioni. 

App Intelligenti - Le app intelligenti eseguono funzioni di assistenza. Virtual Personal Assitant, VPN, si occuperanno di gestire calendario, email e altra messaggistica in modo più semplice. VPN e virtual customer assistant promettono di migliorare il servizio ai clienti e le vendite. Nei prossimi dieci anni app, applicazioni e servizi avranno integrate una qualche forma di AI.  

Intelligent Things - Oggetti intelligenti incorporeranno intelligenza a vari livelli per interagire con persone e ambienti circostanti. Esempi già affermati? I droni, ma è un qualcosa con cui ci confronteremo nella nostra vita quotidiana e che cambierà la nostra esperienza all’interno dei ambienti domestici e outdoor.  Realtà aumentata e virtuale Virtual Reality e Augmented Reality sono state soprattutto associate al mondo consumer, in particolare la gaming, ma si pensa che troveranno sempre più spazio anche in ambiente B2B. L’integrazione tra un sempre più ampio numero di dispositivi nelle dimensioni mobile, wearable e IoT daranno vita nuove realtà virtuali. 

Digital Twin - Il gemello digitale è una sorta di Avatar, un modello software di un oggetto fisico che utilizza i dati per comprendere e cambiare il proprio stato in relazione agli eventi esterni. Milioni di oggetti avranno il proprio gemello digitale. Saranno utilizzati anche a livello di enterprise per aumentare il livello di automazione, efficienza e sviluppo prodotti.  

Blockchain - Blockchain è una sorta di database distribuito basato su una rete peer-to-peer che utilizza tecniche di crittografia. E’ un modello all’attenzione del mondo dei servizi finanziari, ma si prevede possa essere esteso ad altri ambiti come musica e supply chain, tanto per citarne alcune.

Mesh App e Service Architecture - Mesh app e Service Architecture (Masa) gestiscono un pool di risorse eterogenee basate su web, mobile dektop e IoT app. Ciò significa estendere l’utilizzo di API oltre i limiti tradizionali. Scalabilità di servizio, agilità e riuso della tecnologia i possibili vantaggi così come ottimizzazione della fruizione dei singoli servizi su differenti endpoint. 

Digital Technology Platform - Piattaforme che costituiscono il fondamento del business digitale e che fanno riferimento a Information Systems, Customer Experience, Analytics e Intelligence, IoT ed ecosistemi di business.  

Adaptive Security Network - L’estensione dello spettro di tecnologie e la molteplicità di oggetti e persone connesse in rete amplia la superficie di potenziale attacchi. L’IoT ne è la più chiara evidenza. Il mondo della security deve pertanto evolvere per contrastare le minacce informatiche in una dimensione più complessa e interconnessa.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ImpresaCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Notizie correlate

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter