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Microsoft, è vera svolta?

Circa il 30% del fatturato è ascrivibile al cloud, in tutte le sue declinazioni. Il mercato del PC tiene, ma non è più la vera leva di crescita

Cloud
Il terzo trimestre dell’anno fiscale 2016 di Microsoft si è chiuso a 20,53 miliardi di dollari, in calo del 6% rispetto ai 21,73 miliardi dei primi tre mesi del 2015. Decisamente più marcato il calo dei profitti (-25%), passati nel giro di un anno da 4,985 miliardi a 3,756 miliardi. Sui risultati ha comunque pesato il rafforzamento del dollaro. In valuta costante il calo di fatturato, secondo quanto affermato dalla società, sarebbe di soli 2 punti percentuali. Positivo l’andamento del giro d’affari che ingloba tutte le attività cloud (lntelligent Cloud Business ovvero infrastruttura Azure e SaaS come Office 365 e Dynamics online) che ha visto un incremento del 3,3% (8% in valuta costante) raggiungendo una cifra di 6,1 miliardi di dollari (valore annuo si avvicina ormai a 9 miliardi di dollari). Tra le diverse componenti cloud vola il fatturato corrisposto da Azure, che nel trimestre aumenta del 120% 

Il viaggio da legacy a tecnologie emergenti
Nonostante il calo generalizzato del mercato PC a livello globale (secondo Gartner la contrazione delle vendite è stata del 9%) il business PC di Microsoft (More Personal Computing) resiste registrando una crescita del 3% in valuta costante per una cifra complessiva di 9,5 miliardi di dollari. Il cloud può essere il futuro, ma il mercato del PC latita, affermano alcuni analisti. Ci vorranno anni prima che si arrivi a un diverso equilibrio delle componenti di fatturato in grado di rendere definitivamente sostenibile il nuovo modello di business di Microsoft. Il cloud, in tutte le sue declinazioni di fatturato, riuscirà a compensare la contrazione, inevitabile, del comparto tradizionale? A questo proposito sono indicativi i risultati in termini di utili che hanno visto una contrazione di gran lunga superiore al fatturato, -28%. Dato che evidenzia una progressiva marginalità all’aumentare del giro d’affari nella dimensione cloud (quest’ultimo business vale oggi il 28% del revenue e la stima di Microsoft è portarla nel 2018 alla cifra di 20 miliardi di dollari). Il cloud esercita, quindi, una pressione fortissima sul financial societario in termini di profittabilità.

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La sfida che ha davanti Il CEO Satya Nadella, al terzo anno al vertice di Microsoft, si può sintetizzare in quello che la stampa americana stigmatizza come il viaggio dal legacy PC business alle tecnologie emergenti, teorizzata dal claim, cloud e mobile first. Tuttavia, su quest’ultimo segmento i risultati sono contraddittori.. Se è vero che tutto il conglomerato software, infrastruttura e serviz,i sono impostati per fare in modo che il client aziendale sia sempre più mobile e centrale in termini ei erogazione e accesso ai servizi, la componente che fa riferimento alla telefonia ereditata da Nokia continua a soffrire. A spingere in basso la performance del trimestre è stato infatti il comparto telefonia, in calo del 46% a causa soprattutto delle pessime vendite dei dispositivi Lumia, scese a 2,3 milioni di unità (il 73% in meno degli 8,6 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente). Positiva, invece, la dinamica di Surface (utilizzato soprattutto in ambito enterprise, nel segmento telco, manifattuirero e sanitario) che nel trimestre ha contribuito con un fatturato di 1 miliardo di dollari.

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