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I new comer del database

Si allarga il sostegno economico ad aziende che operano nel Big Data. Nascono nuove opportunità, solo in parte intercettatte dal mercato tradizionale

Trasformazione Digitale
Cresce la competizione nell'ambito del database. Più e più aziende si affacciano sul mercato ottenendo finanziamenti che permettono loro di estendere gli sviluppi di tecnologia di nuova generazione, sfidando il mercato mainstream, vedi Oracle, Ibm e Microsoft, per organizzare ambienti elaborativi e di analisi dedicati a  risolvere problematiche associate a quanto viene oggi etichettato come Big Data.
Database più flessibili, in grado di gestire grandi volumi di dati eterogenei, strutturati e non, in real o near real time. Tra queste DataStax, fondata nel 2010, che viene valutata per una cifra di 830 milioni di dollari e che è appena riuscita a raccogliere un finaziamento dell'ordine di 106 milioni di dollari.
Il software DataStax è una versione di Cassandra, database sviluppato da Facebook, basato su tecnologia Amazon e Google, per gestire i grandi volumi di dati del social network. Il percorso di DataStax è comune a quello intrapreso da altre startup come MongoDB, per esempio, che è riuscita recentemente a raccogliere un ulteriore investimento, pari a 231 milioni di dollari, e che ora vanta una capitalizzazione implicita che si aggira intorno al miliardo di dollari.
Esiste quindi suffciente spazio e domanda di mercato per proposte alternative a quelle dei vendor incumbent del database? Valutando il sostegno finanziario che gruppi di investimento stanno oggi dando al nuovo mercato sembrerebbe proprio di sì. Su queste aziende si investe perché si stanno aprendo nuove opportunità, che solo in parte possono essere intercettatte dal mercato tradizionale. Le nuove applicazioni e servzi sono improntate a nuove logiche di distribuzione e delivery, sono web based, possono essere distribuite su più data center su più aree geografiche.
DataStax dichiara che il proprio software viene utilizzato da circa 400 clienti in più di 50 Paesi. Di questi circa un quarto appartengono alle Fortune 100, ovvero le maggior aziende USA per fatturato. Un importante cliente di DataStax è Netflix, la società americana leader nella distribuzione di video in streaming online e on demand.
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