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La Mobility Survey di Oracle fotografa le imprese connesse

Secondo quanto emerge dalla ricerca, si prevede una crescita della spesa superiore al 50% in due anni, anche se sicurezza e integrazione restano elementi di freno.

Trasformazione Digitale
La rapida crescita dei dispositivi mobili connessi ai sistemi aziendali sembra non avere paragoni nella storia recente delle evoluzioni tecnologiche. Da questo assunto parte la ricerca sulle sfide dello sviluppo applicativo connesso alla mobilità condotta da Oracle e intitolata “The connected enterprise: keeping pace with mobile development”.
Abbreviando il lavoro in Mobility Survey, Oracle rileva come le aziende oggi debbano fronteggiare le pressioni degli stakeholder interni e quelle dei clienti esterni, per aumentare allo stesso tempo la produttività e l’engagement. Ne consegue che il campione di 414 realtà sondate nel mondo fa emergere una previsione di incremento della spesa superiore al 50% nei prossimi due anni.
Gli sviluppi mobili in azienda evolvono rapidamente, ma ancora non c’è una diffusione radicata a livello aziendale della mobilità. Solo il 10% del campione ha dichiarato di avere una strategia estesa, ma il tasso di crescita lascia intendere che la percentuale sia destinata a salire e ci sia una diffusa consapevolezza del ritorno dell’investimento, soprattutto sul lato del coinvolgimento della clientela. Lo dimostra anche il fatto che il 34% delle aziende investe prioritariamente in questa direzione, contro il 27% più orientata al personale interno, il 24% ai manager e il 15% ai fornitori.
Tuttavia, permangono elementi di perplessità, legati soprattutto al tema della sicurezza per chi sta affrontando una strategia orientata al Byod. Il 93% del campione ha rilevato problemi connessi alla perdita di dati e altre falle collegate a dispositivi mobili. Le organizzazioni tendono a gestire centralmente la sicurezza, per non doversi affidare agli utenti e questa tendenza si accentuerà nei prossimi due anni. La cifratura dei dati avrà una diffusione superiore del 10% rispetto a oggi, mentre gli aggiornamenti e troubleshooting centralizzati cresceranno dell’11%. Un 18% in più si preoccuperà di bloccare alcune funzionalità sui dispositivi mobile connessi alle reti aziendali.
La ricerca ha evidenziato anche che, sebbene il 29% del tempo per gli sviluppi It sia speso per le applicazioni di front-end, oltre il 70% sia dedicato all’integrazione, alla sicurezza, ai test di qualità e al design. Lo sforzo di aggiornamento, inoltre, è considerevole, perché il 35% delle aziende interpellate effettua modifiche mensili e un altro 34% ogni trimestre. L’82% ritiene che il ritmo possa aumentare nei prossimi due anni.
Dalla Mobility Survey di Oracle emerge come ci sia, in generale, un forte impegno sul fronte della mobility, ma ancora poco consenso sui metodi degli sviluppi e delle implementazioni, sia per segmenti di industria che per aree geografiche. Per ora, comunque, le aziende preferiscono procedere con sviluppi interni (44%), ma il 75% ha indicato che il cloud riveste qualche importanza per il mobile application development, con attenzione per soluzioni di tipo PaaS o piattaforme di sviluppo cloud-based. La spesa media It per device e dipendente è oggi posizionata a 157 dollari, ma salirà a 242 dollari fra due anni. Per l’84% del campione, le vendite e il marketing sono i dipartimenti con la maggior influenza sullo sviluppo di applicazioni mobili in azienda, mentre l’It segue con l’82%.
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