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Poligrafico Roggero & Tortia continua a innovare con Ricoh

A sei anni dalla prima installazione del sistema di stampa InfoPrint 5000, si rafforza la partnership tra le due aziende all’insegna dell’innovazione tecnologica con un importante aggiornamento tecnologico per tenere il passo di un mercato in evoluzione.

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Tradizione e innovazione si incontrano e si fondono presso il Poligrafico Roggero & Tortia (PRT). Fondata come azienda di arti grafiche tradizionale nel 1921 a Beinasco alle porte di Torino, nel corso degli anni la società, fortemente radicata nel torinese, ha saputo cogliere e interpretare le evoluzioni del mercato. 
Come racconta Riccardo Pesce, Amministratore Delegato, in un recente incontro stampa presso la sede di PRT: “L’azienda ha affrontato la prima grande rivoluzione negli anni 50: da tipografia industriale ha abbandonato la stampa tradizionale per abbracciare la tecnologia a modulo continuo, legandosi così a doppio filo con il mondo dell’Informatica e dell’Elettronica. A quel punto ha dovuto indossare le scarpe da ginnastica e mettersi a correre per tenere il passo dell’evoluzione tecnologica per non essere a rischio di estinzione.”
riccardo-pesce-prt.jpgIl 21esimo secolo, di fatto, ha proiettato l’azienda nell’era digitale: “Le stampanti laser hanno decretato la riduzione violenta del modulo continuo. Da qui la decisione di investire nella stampa digitale, con infrastrutture e know-how, senza perdere di vista il Dna aziendale che, pur riconoscendo il ruolo di PRT come azienda industriale attenta ai cicli di produzione, guarda al cliente come stimolo a proporre soluzioni innovative”. Il 2005 è stato l’anno della creazione della divisione software, a testimonianza della valenza strategica giocata dalla tecnologia e anche l’anno dell’acquisizione di una società parigina, che ha traghettato l’azienda da un contesto locale a uno scenario europeo.
Anni di traformazione profonda quelli dal 2005 al 2008 che hanno visto PRT ampliare il proprio raggio d’azione in modo sostanziale concentrando gli sforzi in aree quali: business communication, gestione documentale, outsourcing e direct mailing (questa parte coperta dalla struttura francese). “Un’evoluzione che ha visto Poligrafico Roggeri & Tortia partire dalla stampa di manifesti, passare dal modulo continuo, approdare alla stampa digitale e oggi all’output management”, sottolinea Pesci.
“Oggi la sfida principale da vincere è quella di riuscire ad  aiutare i nostri clienti a interconnettere e gestire i propri output. E paradossalmente il delivery più complicato rimane il cartaceo, che, a nostro avviso, rappresenta ancora il modo di comunicare più strategico”. E continua: “La parte più difficile del rompicapo che ci troviamo a dover risolvere riguarda la gestione dei canali fisici. Stampare e imbustare oggi prevede la capacità di gestire innumerevoli specifiche tecniche e gestionali, per soddisfare le esigenze dei clienti e i requirement degli operatori postali”.
Siamo una start up di 92 anni - 20 milioni di fatturato, 3 siti produttivi di cui 2 in Italia e 1 in Francia, oltre 100 milioni di buste prodotte all’anno - intenzionata a crescere in un mercato sempre più competitivo e in continua trasformazione”, ribadisce Pesce.

Un matrimonio solido e di lunga durata
E’ proprio in una delle tappe evolutive di PRT che si colloca la nascita del sodalizio con InfoPrint/Ricoh: “Nel 2007 il mercato ha iniziato a richiedere sempre più la produzione di stampati a colori, comprendendone il valore nella comunicazione Transpromo. Per riuscire a soddisfare questa esigenza, PRT ha deciso di investire nella tecnologia digitale modulo continuo a colori installando InfoPrint 5000. Una scelta molto ponderata effttuata dopo un’attenta valutazione di tutti i prodotti presenti sul mercato,” sottoliea Pesce.

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In sostanza, PRT è stata la prima azienda a livello mondiale a scegliere questo sistema che si distingueva sul mercato per l’innovativa tecnologia drop on demand, che nel corso degli anni è diventata lo standard di riferimento, per la semplicità d’utilizzo e la qualità di stampa.
Si potrebbe dire una storia di successo, visto che, a distanza di sei anni, PRT ha optato nuovamente per la tecnologia Ricoh. “Il lavoro svolto in questi anni e la qualità del servizio offerto ai nostri clienti anche grazie alla tecnologia InfoPrint 5000, ci hanno consentito di incrementare i volumi di produzione. In una logica di continua evoluzione del business, abbiamo deciso di investire nella nuova soluzione Ricoh Full Colour Modulo Continuo, InfoPrint 5000 AD3/AD4, raddoppiando così la velocità di produzione e passando da 64 a 128 metri al minuto”, spiega Federico Tornielli, Direttore Commerciale di PRT
Con l’obiettivo di ottimizzare i flussi di lavoro, PRT ha implementato la soluzione software Ricoh Process Director (RPD) che migliora non solo il controllo del processo di stampa ma anche la gestione di tutte le attività di produzione, dalla generazione dei dati al rilascio della stampa fino al controllo delle fasi di finitura compreso l’imbustamento.
Il sistema di stampa è dotato dell’inchiostro Dye-Plus che offre risultati ottimali in termini di resa grafica, grazie ad un gamut colore più ampio, e una riduzione dei costi di gestione.
Bavuso dettaglia meglio l’evoluzione della tecnologia InfoPrint. “E’ una tecnologia che ha fatto da breakthrough, è un banchmark nel mercato. Nata nel passato, continua a evolvere, rispondendo ai criteri di eccellenza che caratterizzano l’offerta Ricoh. Siamo stati pionieri nell’inkjet, i primi a portare questa tecnologia nel transazionale. E’ una tecnologia funzionale alle esigenze del cliente, molto affidabile, stabile e a basso impatto ambientale”. 
giorgio-bavuso-ricohitalia.jpgUna famiglia di prodotti, Infoprint 5000, costituita di tre linee, dal modello entry alle macchine più potenti e performanti, di cui sono installati in totale 300 motori a livello mondiale. “Affidabilità e flessibilità sono le peculiarità distintive di questa famiglia di prodotti, in grado di lavorare con configurazioni diverse su differenti segmenti, che tiene conto di concetti di business, a partire dalla protezione dell’investimento”, dice Bavuso.
E’ forte il commitment di Ricoh su questa tipologia di macchine, a cui va un investimento continuo. L’attenzione oggi  va, per esempio, alla nuova generazione di inchiostro ad alta concentrazione (alta resa per litro, fino al 75% di acqua in meno sulla carta, minor energia di asciugatura, immagini e font più nitidi, minor passaggio di inchiostro),....
Alla tecnologia Ricoh affianca un'intensa attività di servizi professionali in grado di offrire capacità progettuali, metodologie definite al fine di accompagnare la tecnologia con un progetto definito, che consenta di tenere sotto controllo tutti i parametri e garantire la soddisfazione del cliente.
”Con la nuova installazione di InfoPrint 5000 AD3/AD4 presso Poligrafico Roggero & Tortia abbiamo riconfermato la fiducia a  Ricoh, che ci ha permesso di essere molto più competitivi sul mercato”, chiosa Pesce.
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